Cos'è l'Agro-ecologia

"Anche se culturalmente abbiamo perduto lo stato di grazia, come umani possiamo reintegrarlo; lì comincia l'ecologia."

[da Agricoltura Ecologica - ECOLOGIA PROFONDA di Emilia Hazelip]

 

"Abbiamo chiamato Agrologia questa nuova rivoluzione verde riprendendo il termine di de Gasparin. Da un punto di vista etimologico, infatti, l’agrologia è la scienza, la conoscenza del campo, mentre l’agronomia ne è la legge, l’ordine. Superare l’agronomia significa dunque passare da un approccio dirigistico e semplificatore dell’agricoltura a un approccio più scientifico e globale. Non si tratta più di costringere il campo o l’animale a piegarsi al nostro modello produttivistico, ma di accettare la complessità del campo ed i ritmi e le esigenze dell’animale."

[da "Il suolo, un patrimonio da salvare" di Claude e Lydia Bourguignon (Slow Food editore)]

Cos'è l'Agricoltura Sociale

L’agricoltura Sociale comprende l’insieme di pratiche svolte su un territorio da imprese agricole, cooperative sociali e altre organizzazioni che coniugano l’utilizzo delle risorse agricole con le attività sociali.

Solo dal 2015 anche in Italia ci siamo dotati di una legge nazionale che norma l'Agrioltura Sociale (Legge 18 agosto 2015, n. 141) ma siamo ancora lontani dai decreti attuativi che la rendano realtà operativa. D'altronde non è facile definire cosa sia Agricoltura Sociale e non è facile definire e formare le figure professionali coinvolte. La legge ha l'obiettivo di tutelare gli agricoltori, gli operatori e gli utenti, affinchè siano garantiti degli alti standard qualitativi dei servizi senza penalizzare il ritorno economico delle strutture interessate.

Leggi di più sull'agricoltura sociale dal sito del Forum Nazionale Agricoltura Sociale.

L'Agrologia Sociale

Secondo noi l'agrologia, ovvero l'approccio scientifico e globale ad una nuova agricoltura, trova la sua massima espressione nel contesto sociale.

“Lo scopo vero dell’agricoltura non è quello di far crescere i raccolti, ma è la coltivazione ed il perfezionamento degli esseri umani”

Questo sosteneva il microbiologo giapponese Masanobu Fukuoka, pioniere dagli anni ‘40 della cosiddetta “agricoltura naturale “ o del “non fare”.

In realtà c'è moltissimo da "fare", ma non con la vecchia concezione dell'agricoltura delle grandi fatiche, con il solo obiettivo di far profitto, ma piuttosto nella coltivazione armoniosa dei campi e dello spirito umano, in sintonia con la natura delle piante e delle persone.

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